Italia
Peschiamo umani
Volontari al lavoro poco prima che la Iuventa salpi per la sua seconda missione nel Mediterraneo – Federico Sutera
Emergenza migranti, seconda missione per la nave Iuventa Il vecchio peschereccio con giovane equipaggio della Jugend rettet, una ong tedesca, è tornato a salvare vite umane di fronte alla costa libica. Una sfida in mare aperto all’impotenza politica dell’Europa
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 marzo 2017
Nelle settimane scorse un discreto fervore animava il cantiere nautico Faldis sull’isola della Giudecca. Chi fosse passato per il lato sud della laguna di Venezia, avrebbe potuto osservare un vecchio peschereccio, battente bandiera olandese, trasformarsi sotto il lavoro tenace e meticoloso di giovani uomini e giovani donne, tra i 25 e i trent’anni. La maggior parte di loro sono tedeschi, così come tedesca è Jugend rettet, la sigla dell’iniziativa che c’è dietro la nave, che ora porta il nome benaugurante di Iuventa. La sua missione è di trarre in salvo quante più vite umane possibili dal mare. DOPO IL RESTAURO...