Otto Dix, «Sturmtruppe geht unter Gas vor», dalla serie «La guerra», 1924
Otto Dix, «Sturmtruppe geht unter Gas vor», dalla serie «La guerra», 1924
Alias Domenica

Peter Flamm, tutti lo riconobbero, nessuno lo conosceva

Novecento tedesco Verdun, 1918: un sopravvissuto si impossessa della identità di un soldato morto. Tra bugie, sensi di colpa, follia, il racconto resiste alla violenza del dialogo interiore: «Io?» di Peter Flamm

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 7 luglio 2024
Il capolavoro che Peter Flamm, psicoanalista e letterato berlinese, pubblicò alla metà degli anni Venti – Io? (ammirevole traduzione di Margherita Belardetti, con una ricca nota di Manfred Posani Löwenstein, Adelphi, pp. 150, € 18,00) inizia allucinato e sorprendente con una negazione: «Non io, signori giudici, un morto parla per bocca mia». Chi racconta  è un sopravvissuto, Wilhelm Bertuch, che, accusato di un duplice omicidio, ricostruisce in tribunale con un lungo monologo la sua storia friabile e oscura: «Non sono io qui, non è mio questo braccio che si alza, non sono miei questi capelli ora bianchi, non è mio...

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