Petr Vjazemskij, elogio della burla, poesia della menzogna
Alias Domenica

Petr Vjazemskij, elogio della burla, poesia della menzogna

Scrittori russi Seduttori, anfitrioni, poetastri, logorroici affollano i Taccuini di Petr Andreevic Vjazemskij: «Briciole della vita», una silloge a cura di Serena Vitale, da Adelphi
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 22 maggio 2022
«Conoscete Vjazemskij? – chiese una volta qualcuno al principe Golovin. – Certo! È quello che si veste in modo strano. – E poi uno cerca di farsi un nome…! Puoi essere stato il pupillo di Karamzin, l’amico di Žukovskij, puoi aver scritto poesie, alcune delle quali esemplari, sempre a detta di Žukovskij, e sarai conosciuto solo per un gilet dai colori vivaci o per i pantaloni larghi». Suona così uno degli inaspettati autoritratti, dalla cifra narrativa imperniata sulla boutade, che l’autore insinua nella composita compagine dei propri Taccuini, un corpus vastissimo da cui Serena Vitale ha estrapolato una densa silloge...

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