Internazionale
Petrolio in mare, stavolta la spagnola Repsol rischia
Perù Almeno 6mila barili dispersi nel Pacifico. Contaminate nove spiagge e due riserve naturali. La compagnia rallenta i soccorsi con le bugie. Il presidente Castillo: «Assumeremo azioni penali»
Il petrolio sversato dalla Repsol – Ap
Perù Almeno 6mila barili dispersi nel Pacifico. Contaminate nove spiagge e due riserve naturali. La compagnia rallenta i soccorsi con le bugie. Il presidente Castillo: «Assumeremo azioni penali»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 27 gennaio 2022
Cresce in Perù la rabbia verso la compagnia spagnola Repsol, responsabile di quello che è considerato il più grave sversamento di petrolio della storia del paese. Impietose le immagini catturate dal satellite PeruSAT-1, da cui è emersa tutta la gravità del disastro avvenuto il 15 gennaio durante il trasferimento di greggio dalla petroliera italiana Mare Doricum alla raffineria La Pampilla della Repsol, con la dispersione di almeno 6mila barili di petrolio nel Pacifico, all’altezza di Lima e di El Callao. E mentre la marea nera continua a spostarsi verso nord, raggiungendo Punta Salinas a 30 km da Huacho, dopo aver...