Lavoro

Philippe Van Parijs: «Il reddito di base contro la trappola della povertà»

Philippe Van Parijs: «Il reddito di base contro la trappola della povertà»Philippe Van Parijs

L'alternativa è possibile Intervista al celebre filosofo del reddito di base, universale e incondizionato. È necessaria una controproposta radicale rispetto a quella di Cinque Stelle e Lega. Esiste una differenza enorme tra un diritto universale e un altro condizionato ad accettare un lavoro pessimo. La misura attuale può essere trasformata in un’altra, anche bassa, individuale e senza obblighi Con il tempo va generalizzata»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 marzo 2019
Philippe Van Parijs, il governo Lega-Cinque Stelle vuole creare un sussidio di disoccupazione legato al lavoro gratuito fino a 16 ore settimanali, alla formazione obbligatoria e agli incentivi per le imprese che assumeranno disoccupati. È corretto descriverlo come un «reddito di cittadinanza»? L’espressione «reddito di cittadinanza» è fuorviante perché suggerisce l’idea di un sussidio universale versato a tutti i cittadini mentre è una misura diversa. Si tratta di un sussidio limitato alle famiglie povere. Gli stati sociali europei sono costituiti da due componenti principali di dimensioni diverse. L’assicurazione sociale, finanziata dai contributi previdenziali, copre vari rischi dei lavoratori, compresa la...

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