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Piano comune di assistenza all’Ucraina: il no di Budapest
Visegrad e oltre La rubrica sui populismi a cura di Massimo Congiu. La posizione del governo ungherese di fronte alla guerra e alla Russia hanno portato ad un certo isolamento del paese sulla scena internazionale e anche all’interno del V4
Visegrad e oltre La rubrica sui populismi a cura di Massimo Congiu. La posizione del governo ungherese di fronte alla guerra e alla Russia hanno portato ad un certo isolamento del paese sulla scena internazionale e anche all’interno del V4
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 20 novembre 2022
L’Ungheria è sempre più intenta a seguire un suo percorso in termini di risposte da dare di fronte allo scenario bellico esistente in Ucraina. La sua strada è apparsa differente da quella iniziata a battere da Ue e Nato all’inizio della crisi. Budapest, infatti, aveva respinto, all’epoca, ogni prospettiva di messa a disposizione del suo territorio per accogliere truppe atlantiche e far passare armi da portare in Ucraina. Nei giorni scorsi le autorità ungheresi hanno detto no il piano di assistenza da 18 miliardi di euro per Kiev. Questo piano prevede un indebitamento comune e presuppone garanzie simili a quelle...