Cultura
Piattaforme petrolifere e vite segnate dalla fatica
INCONTRI Parla Anja Kampmann sul suo «Dove arrivano le acque», edito da Keller. Oggi alle 18.30 l’autrice sarà ospite di «Voci nuove in dialogo» al Goethe-Institut di Roma
Anja Kampmann
INCONTRI Parla Anja Kampmann sul suo «Dove arrivano le acque», edito da Keller. Oggi alle 18.30 l’autrice sarà ospite di «Voci nuove in dialogo» al Goethe-Institut di Roma
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 giugno 2022
«Una volta c’era il topos della libertà dei mari, ma anche questo è stato distrutto dall’industria delle trivellazioni petrolifere»: Anja Kampmann, autrice tedesca, ha esordito con il romanzo Dove arrivano le acque (Keller, pp. 364, euro 18,50, traduzione di Franco Filice). È la storia di Waclaw, operaio sulle piattaforme petrolifere, che a seguito della morte dell’amato compagno Matyás intraprende un lungo viaggio alla ricerca di un luogo che possa essere casa. Perché ha scelto di raccontare questa storia per il suo primo romanzo? C’è un’urgenza politica? All’inizio del romanzo Waclaw lavora già sulle piattaforme petrolifere da dodici anni: anche se...