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Picasso-Chanel, dati e miti nel defilé del cubismo

Picasso-Chanel, dati e miti nel defilé del cubismoGabrielle «Coco» Chanel, vestito di nozze, 1927-’28, Svizzera, collezione Martin Kramer

A Madrid, Museo Thyssen I vestiti di Coco, bidimensionalità trasparenti, aperte all’«interno», in un confronto con le tele di Pablo: il loro rapporto e l’«allure» mondano

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 4 dicembre 2022
Che gala elegante quello organizzato al Thyssen-Bornemisza di Madrid per aprire, pur con qualche settimana d’anticipo, la ricorrenza tonda del prossimo anniversario picassiano, accordando nelle sale del più chic fra i musei della capitale una serie cospicua di dipinti del «gran malagueño» col defilé di molte, impeccabili mises servite da Mademoiselle Chanel all’incanto dei ruggenti anni venti: idea che sembra ispirata ai balli sulla Quinta vivificanti l’esistenza del Met ogni primo lunedì di maggio e che d’altra parte trova uno precedente immediato, poetico e metodologico, in un’ormai storica esposizione di quel tempio del glamour americano. Nel lontano 1998 è stato...

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