Internazionale

Picchetti e cacerolazos contro l’Argentina iper-deregolata di Milei

Proteste contro il governo argentino di Javier Milei a Buenos Aires foto Ap/Rodrigo AbdProteste contro il governo argentino di Javier Milei a Buenos Aires – foto Ap/Rodrigo Abd

Argentina Mega-decreto privatizza tutto il paese, seconda notte di proteste. A Cordoba botte e lacrimogeni. Ma il sindacato ancora non si muove

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 23 dicembre 2023
Federico LarsenBUENOS AIRES
Seconda notte di proteste nelle principali città argentine dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del maxi-decreto con cui il governo di Javier Milei intende deregolamentare l’economia e privatizzare tutte le aziende statali. Dopo i cacerolazos spontanei esplosi mercoledì notte, a Buenos Aires, Rosario, Luján, Morón, Ensenada, La Plata, Mar del Plata, Tandil, Chascomús, Mendoza, San Carlos de Bariloche, e in molte altre città del paese migliaia di persone si sono date appuntamento attraverso i social per nuove manifestazioni notturne. A Córdoba, seconda città più popolosa del paese, la polizia ha caricato la folla con proiettili di gomma e gas lacrimogeni...

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