Internazionale
Picchiati e affamati: il racconto degli ex prigionieri
Palestina «Dopo il 7 ottobre maltrattamenti indescrivibili». Cibo da dividere, coperte confiscate, visite sospese e decessi. In quattro giorni 150 liberazioni e 133 nuovi arresti: le carceri non si svuotano mai
Protesta a Ramallah per i detenuti politici – foto Afp/Zain Jaafa
Palestina «Dopo il 7 ottobre maltrattamenti indescrivibili». Cibo da dividere, coperte confiscate, visite sospese e decessi. In quattro giorni 150 liberazioni e 133 nuovi arresti: le carceri non si svuotano mai
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 29 novembre 2023
Festeggiare era vietato, hanno festeggiato lo stesso. In Cisgiordania nelle strade, a Gerusalemme est nelle case: le 33 donne e i 150 minori palestinesi, prigionieri politici scarcerati finora hanno gioito. Piangendo tra le braccia dei genitori, sventolando la bandiera palestinese per le strade delle loro città. Un modo per dare sfogo alla rabbia individuale di incarcerazioni che in moltissimi casi non si reggevano né su accuse né a processi, e a una collettiva, quella di vedere Gaza massacrata mentre loro tornavano sull’asfalto. QUELLA GIOIA le forze di sicurezza israeliane hanno provato a impedirla, lanciando gas lacrimogeni sulle famiglie in attesa...