Visioni
Piccole canaglie nell’America dei dimenticati
Al cinema In «Un sogno chiamato Florida» Sean Baker esplora un paese relegato alle soglie del Magic Kingdom
Al cinema In «Un sogno chiamato Florida» Sean Baker esplora un paese relegato alle soglie del Magic Kingdom
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 marzo 2018
Povera, lontana, disastrata dalle speculazioni bancarie e dalla fuga dei posti di lavoro, in Un sogno chiamato Florida, di Sean Baker, l’America «lasciata indietro» che ha nutrito la scalata al potere di Donald Trump è un paesaggio surreale di bassi fabbricati, palme sparute, prati aridi striati dalle superstrade, una wasteland meridionale, in slow motion verso il postapocalittico del romeriano Day of the Dead. Dall’energia iperbolica e dai colori elettrici del suo magnifico Tangerine (girato con l’IPhone e un adattatore da pochi dollari per convertire l’immagine in scope), a una palette di pastello elegantemente spalmati sul 35mm, Baker esplora un paese...