Pilar Quintana, la mala madre, degenerazione di un amore negato
Alias Domenica

Pilar Quintana, la mala madre, degenerazione di un amore negato

Scrittrici colombiane Calati in un habitat insalubre e ferino, i personaggi di Pilar Quintana sembrano prigionieri della violenza e della disperazione: da La nave di Teseo (La Tartaruga), «La cagna», cupa parabola romanzesca
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 31 luglio 2022
Tra il mare e la selva, in una voragine della storia e dell’animo, che si fa paurosa con il temporale e asfittica con il sole, la scrittrice colombiana Pilar Quintana mette in scena il suo romanzo La Cagna (traduzione di Pino Cacucci, La nave di Teseo, pp.110, € 16,50) un dramma della solitudine e della dimenticanza, della maternità negata, dell’assoluta impossibilità di amare senza il timore di una punizione violenta. Vi si ritrovano esistenze di frontiera in fuga dal dolore, tormentate da una natura indifferente e ostile che le logora fino a trasformarle profondamente, annegandole nel pozzo oscuro della disperazione....

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