Lavoro
«Piombino sta per chiudere»
Acciaio spezzato In migliaia ancora una volta in corteo, per denunciare che il piano industriale di Aferpi per le Acciaierie è un fantasma. E che quel che restava della cittadella dell'acciaio - i soli laminatoi - sono costretti allo stop per mancanza di materie prime. Sos al governo: «Sulle politiche industriali si deve cambiare rotta»
Una delle tante manifestazioni in difesa del lavoro
Acciaio spezzato In migliaia ancora una volta in corteo, per denunciare che il piano industriale di Aferpi per le Acciaierie è un fantasma. E che quel che restava della cittadella dell'acciaio - i soli laminatoi - sono costretti allo stop per mancanza di materie prime. Sos al governo: «Sulle politiche industriali si deve cambiare rotta»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 febbraio 2017
Riccardo ChiariPIOMBINO
Sotto la pioggia, in quasi duemila hanno sfilato lungo le strade di Piombino, per denunciare che il piano industriale di Aferpi per le Acciaierie è un fantasma. E che quel che restava della cittadella dell’acciaio – i soli laminatoi – sono costretti allo stop per mancanza di materie prime. Di fronte alle difficoltà dell’algerino Issad Rebrab e della sua Cevital di ottenere credito dal sistema bancario, la giunta regionale ha approvato una delibera che consentirà a Fidi Toscana di farsi garante con le banche, con 20 milioni, per concedere ad Aferpi il credito necessario ad acquistare le materie prime. La...