Internazionale
Più carabineros che tamponi nel Cile di Piñera
L'emergenza Il presidente è passato dall’annuncio di una «nuova normalità» a quello della «quarantena totale» nella capitale Santiago. Proteste popolari sospese a causa del Covid-19, ma la repressione non si ferma. 37 mila i contagi, in rapida crescita, con il sistema sanitario sull’orlo del precipizio
La protesta dei lavoratori dell’ospedale El Carmen di Santiago contro i carabineros, «istituzione di assassini» – Ap
L'emergenza Il presidente è passato dall’annuncio di una «nuova normalità» a quello della «quarantena totale» nella capitale Santiago. Proteste popolari sospese a causa del Covid-19, ma la repressione non si ferma. 37 mila i contagi, in rapida crescita, con il sistema sanitario sull’orlo del precipizio
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 maggio 2020
Camminava tranquillo per il suo quartiere, a Santiago, quando i carabineros hanno pensato bene di fermarlo. La sua colpa: portare una mascherina con un simbolo mapuche. Per fortuna gli è andata bene: grazie all’immediata reazione della gente, los pacos, come vengono chiamate in Cile le forze dell’ordine, si sono decisi a rilasciare il giovane e ad andarsene in tutta fretta tra grida e insulti. SE IL COVID-19 ha temporaneamente sospeso le manifestazioni popolari – benché gli atti di protesta realizzati il primo maggio e durante la giornata dei carabineros del 27 aprile siano apparsi il segnale di un imminente ritorno...