Internazionale
Più di 300 leader sociali uccisi dal 2016. Per Bogotà «casi isolati»
Colombia Un centinaio solo quest'anno, secondo i dati delle organizzazioni per i diritti umani. I più a rischio sono i popoli indigeni: il 66% potrebbe estinguersi. Intanto il neo presidente Duque, figlioccio di Uribe, cancella mezzo accordo con le Farc
Un villaggio in Colombia – Reuters
Colombia Un centinaio solo quest'anno, secondo i dati delle organizzazioni per i diritti umani. I più a rischio sono i popoli indigeni: il 66% potrebbe estinguersi. Intanto il neo presidente Duque, figlioccio di Uribe, cancella mezzo accordo con le Farc
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 luglio 2018
«In altri luoghi della terra, queste donne e questi uomini sarebbero eroi nazionali. Qui, invece, li uccidiamo». Così il 6 luglio si è rivolto ai familiari dei dirigenti assassinati il gesuita Francisco De Roux, il presidente della Comisión de la Verdad incaricata di far luce sui crimini commessi durante gli anni del conflitto armato colombiano, il cui mandato di tre anni e sei mesi è iniziato ufficialmente l’8 maggio. Descrivendo i leader sociali uccisi dalle organizzazioni armate come persone disposte a lottare in maniera nonviolenta «a favore della dignità della propria gente», insegnando a «non abbassare la testa di fronte...