Lavoro
Più morti e infortuni sul lavoro. Ecco il lascito della «ripresa»
Il caso L’Inail: i primi sono aumentati del 10%, i secondi del 20%, al netto dei casi di coronavirus. Lo scorso anno 1361 denunce di decessi Gli infortuni sono stati 564mila. Cefalù: sciopero per la morte di un operaio. Il ministro del lavoro Andrea Orlando: «Inaccettabile numero di vittime
Sit in contro gli "omicidi bianchi" sul lavoro – Ansa
Il caso L’Inail: i primi sono aumentati del 10%, i secondi del 20%, al netto dei casi di coronavirus. Lo scorso anno 1361 denunce di decessi Gli infortuni sono stati 564mila. Cefalù: sciopero per la morte di un operaio. Il ministro del lavoro Andrea Orlando: «Inaccettabile numero di vittime
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 luglio 2022
Pensavano fosse una crescita (+6,6%) , ma era un rimbalzo tecnico del Pil dopo il crollo del 2020 (-8,9%), ora di nuovo in calo (da +3,8% a +2,6%, per ora) a causa dell’inflazione, blocco delle catene del valore, speculazione sulle materie prime, guerra russa in Ucraina e nuove politiche della Bce. Gli ingenti fondi pubblici usati per «spingere» questa «ripresa», ad esempio i bonus edilizi, hanno favorito l’aumento degli infortuni sul lavoro, e delle morti, a cominciare da quelli nei cantieri o in «itinere». La coincidenza tra l’aumento degli infortuni e delle vittime del lavoro con la ripresa del ciclo...