Europa
Pochi e in sordina, la cerimonia al Memoriale di Treptow è svuotata
Berlino Il Giorno della Vittoria non unisce più, se non formalmente con la corona di fiori giallo-blu deposta dall’ambasciatore ucraino Andriy Melnyk e la bianco-rosso-blu aggiunta dal russo Sergei Yuryevich Netshev
La cerimonia al Memoriale Sovietico a Treptow Park, in basso il simbolo della Pace sotto la statua della “Madre Patria” e la commemorazione alla porta di Brandeburgo – Ap
Berlino Il Giorno della Vittoria non unisce più, se non formalmente con la corona di fiori giallo-blu deposta dall’ambasciatore ucraino Andriy Melnyk e la bianco-rosso-blu aggiunta dal russo Sergei Yuryevich Netshev
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 maggio 2022
Sebastiano CanettaBERLINO
Il Giorno della Vittoria sovietica a Berlino nell’anno della guerra di Putin. Da commemorazione comune della sconfitta della Germania condivisa fin dal 1945, al nuovo «9 maggio» celebrato separatamente e in sordina, spogliato di tutti i simboli oggi divisivi. Breve cronaca dal Memoriale di Treptow, il principale sito nella capitale tedesca della Storia che non unisce più, se non formalmente con la corona di fiori giallo-blu deposta dall’ambasciatore ucraino Andriy Melnyk e la bianco-rosso-blu aggiunta dal russo Sergei Yuryevich Netshev: le uniche persone esentate dal divieto di sventolare le bandiere dei due Paesi in guerra esteso ai 15 siti commemorativi...