Internazionale
Colombia, politici e giornalisti spiati dall’esercito
America latina Almeno 130 nel mirino dell'intelligence militare, tra loro ex guerriglieri delle Farc. Il presidente Duque parla di mele marce, cacciati 11 ufficiali. Il processo di pace è sempre più fittizio: nel 2019 250 dirigenti sociali uccisi, già 109 nel 2020
Il partito delle ex Farc in una protesta di aprile contro le uccisioni di guerriglieri – Ap
America latina Almeno 130 nel mirino dell'intelligence militare, tra loro ex guerriglieri delle Farc. Il presidente Duque parla di mele marce, cacciati 11 ufficiali. Il processo di pace è sempre più fittizio: nel 2019 250 dirigenti sociali uccisi, già 109 nel 2020
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 maggio 2020
Sono 130 le persone spiate illegalmente dall’intelligence militare colombiana negli ultimi mesi, secondo un’inchiesta pubblicata dalla rivista Semana pochi giorni fa. Tra loro, gli inviati di giornali internazionali come il New York Times e il Washington Post e il direttore in America latina dell’ong statunitense Human Rights Watch. Ma anche politici e giornalisti locali. L’ennesimo smacco al processo di pace cominciato con la firma degli accordi tra il governo del Nobel per la pace Juan Manuel Santos e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) nel dicembre 2016 dopo cinquant’anni di guerra civile. Da allora più di 900 dirigenti sociali...