Internazionale
Poliziotti e giornalisti insieme per il «difensore civico»
Russia Protesta in Russia dopo l'arresto dell'ex maggiore Vorontsov, che da anni denuncia gli orari massacranti e gli alti tassi di suicidio tra gli agenti. Che ci mettono la faccia. Ai presidi in solidarietà arrestati 13 reporter
Mosca, un fermo durante un sit-in al quartier generale della polizia – Ap
Russia Protesta in Russia dopo l'arresto dell'ex maggiore Vorontsov, che da anni denuncia gli orari massacranti e gli alti tassi di suicidio tra gli agenti. Che ci mettono la faccia. Ai presidi in solidarietà arrestati 13 reporter
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 30 maggio 2020
Yurii ColomboMOSCA
La quarantena è ancora in corso a Mosca – il liberi tutti è previsto per lunedì – ma la temperatura dello scontro politico è già tornata alta. A farla salire ci ha pensato il caso di Vladimir Vorontsov, un maggiore della polizia in pensione che tre anni fa ha fondato un progetto per la difesa dei diritti umani chiamato «Il difensore civico» e dall’inizio di maggio agli arresti «per diffusione di immagini pornografiche ed estorsione». Vorontsov era diventato presto famoso aiutando i poliziotti a difendere i loro diritti sul lavoro (in Russia è vietata l’organizzazione sindacale delle forze dell’ordine) e...