Internazionale

Potere indigeno in Bolivia, la nuova ministra delle Culture racconta la sua sfida

Potere indigeno in Bolivia, la nuova ministra delle Culture racconta la sua sfidaOttobre 2020, la statua di Isabella la Cattolica a La Paz in versione "chola", dopo una protesta delle donne aymara contro le celebrazioni colombiane – Ap

Intervista Sabina Orellana riapre il ministero boliviano delle culture, della decolonizzazione e della depatriarcalizzazione: «Siamo l’insieme di 36 popoli e finalmente ci autogoverniamo». La cultura? «È fatta di aspetti tangibili e intangibili, va dal cibo al modo di produrre e si basa sui saperi che ci hanno permesso di resistere più di 500 anni»

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 6 gennaio 2021
Dopo la cacciata di Evo Morales il governo provvisorio rimasto in carica in Bolivia per un anno ha provato a riportare in sella l’egemonia bianca ed elitaria. Ma la Repubbilca di Bolivia, con le elezioni del 18 ottobre scorso, ha dato nuovamente la vittoria ai candidati del Mas. Continua così il suo cammino verso uno stato in cui i popoli originari impongono visioni e riscattano secoli di emarginazione e sfruttamento. I due fattori di maggior simbolismo del nuovo governo, presieduto da Luis Arce Catacora, sono la carismatica vicepresidenza dell’aymara David Choquehuanca e il ministero delle Culture, decolonizzazione e depatriarcalizzazione affidato...

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