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Povertà assoluta e sotto il peso dell’usura
Alla condizione di povero si lega la paura di non potersi liberare dal debito fatto per sopravvivere. È una notte permanente, senza vie di fuga, che favorisce il ricorso al «welfare criminale»
wayne Thiebaud "Row of ties", 1969
Alla condizione di povero si lega la paura di non potersi liberare dal debito fatto per sopravvivere. È una notte permanente, senza vie di fuga, che favorisce il ricorso al «welfare criminale»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 17 giugno 2022
Ora risulta ulteriormente certificato, alla luce dei dati dell’Istat appena diffusi: la povertà assoluta è sempre più diffusa e sempre più in aumento. In Italia, attualmente, vivono al di sotto della soglia di una vita dignitosa cinque milioni e seicentomila persone, corrispondenti a quasi due milioni di famiglie: questo ci dice l’Istat. Ma il problema riguarda anche tutti gli altri Paesi europei, riguarda tutto il mondo; per non dire dei Paesi storicamente più poveri, e di quelli appartenenti al mondo non occidentale in particolare. Basterebbe leggere al riguardo l’ultimo libro di Thomas Piketty, “Una breve storia della uguaglianza” (ed. la...