Internazionale
Presi gli ultimi due evasi palestinesi ma la «Grande Fuga» resta un mito
Israele/Territori occupati La cattura domenica di Iham Kamamji e Munadil Enfayat non ha scalfito il mito dell'impresa compiuta dai prigionieri politici in carcere in Israele. Ma c'è anche delusione per la facilità con cui le forze israeliane hanno catturato i fuggitivi
Israele/Territori occupati La cattura domenica di Iham Kamamji e Munadil Enfayat non ha scalfito il mito dell'impresa compiuta dai prigionieri politici in carcere in Israele. Ma c'è anche delusione per la facilità con cui le forze israeliane hanno catturato i fuggitivi
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 21 settembre 2021
Michele Giorgio GERUSALEMME
Per tanti palestinesi non è facile digerire la cattura di Iham Kamamji e Munadil Enfayat, avvenuta domenica a Jenin poco prima dell’alba, dopo una caccia all’uomo durata 13 giorni. Era diffusa la speranza, non solo nei Territori occupati, che i due, a differenza degli altri quattro evasi dal carcere di Gilboa ripresi quasi subito, fossero nelle condizioni di sottrarsi a polizia ed esercito di Israele, proprio perché nascosti nella loro città, Jenin, ben nota roccaforte della resistenza armata palestinese. Ad ogni modo i sei protagonisti della «Grande Fuga» restano un mito e la loro cattura non offusca agli occhi dei...