Italia

Prevedo terremoti

Prevedo terremotiTra le macerie del paese di Onna in Abruzzo, il giorno dopo il terremoto dell’aprile 2009, in basso uno schema del movimento delle placche terrestri nell’area del Mediterraneo centrale

Quale zona italiana sarà colpita dalla prossima forte scossa? Ecco come le attuali conoscenze scientifiche possono aiutare a organizzare la prevenzione sismica. Se ne parlerà durante la «Settimana del Pianeta Terra» in programma dal 12 al 19 ottobre

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 agosto 2014
In base alla storia sismica passata, si può ragionevolmente supporre che nelle prossime decine di anni l’Italia sarà colpita da uno o due terremoti forti. E’ evidente che se fosse possibile conoscere in anticipo le zone più esposte a queste calamità la scelta delle politiche di prevenzione sarebbe molto agevolata. Per esempio, si potrebbero concentrare in zone limitate le poche risorse economiche disponibili nel breve termine, ottenendo un significativo miglioramento della sicurezza degli edifici (partendo da quelli strategici) nelle zone considerate prioritarie. I risultati di studi condotti dal gruppo di ricerca dell’Università di Siena (Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra...

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