Internazionale

Prezzi in dollari, stipendi in lire. Scioperi nel Libano in miseria

Prezzi in dollari, stipendi in lire. Scioperi nel Libano in miseriaBeirut, l’esercito tenta di disperdere una protesta di fronte alla sede di Mtc Touch, compagnia telefonica libanese, dopo l’aumento dei prezzi per le telecomunicazioni – Ap/Bilal Hussein

Medio Oriente Situazione catastrofica: grano carente, elettricità solo mezza giornata. Non si può neanche scappare: mancano carta e inchiostro per i passaporti. E le elezioni non hanno mossa di una virgola lo stallo politico

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 luglio 2022
La guerra in Ucraina ha sottratto risorse e attenzione al Medio Oriente. Il Libano è balzato dalle cronache internazionali sulla thaura, la rivolta dell’ottobre 2019, l’esplosione al porto di Beirut il 4 agosto 2020 e la crisi economica più profonda della sua storia, all’oblio. Beffa oltre il danno per un paese in caduta libera da quasi tre anni, che mai come ora avrebbe bisogno della pressione internazionale affinché il governo dia segni di vita. L’ATTESA APPROVAZIONE della legge di bilancio sarebbe uno di quelli: il governo Mikati è ormai in carica da un anno. Il Fondo monetario internazionale ad aprile...

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