Europa

Prigione-inferno in Romania, Filippo e gli altri italiani trasferiti in una cella «sicura»

Prigione-inferno in Romania, Filippo e gli altri italiani trasferiti in una cella «sicura»Filippo Mosca

Carcere di Porta Alba Il miglioramento delle condizioni detentive effetto dell’eco mediatica sul caso. La madre: «Chiediamo i domiciliari e un giusto processo»

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 2 febbraio 2024
L’eco mediatica che il caso ha avuto ieri in Italia e di riflesso sui media rumeni ha prodotto un primo effetto positivo nell’incubo che Filippo Mosca sta vivendo nel carcere di Porta Alba a Costanza, città affacciata sul mar Nero. «È stato trasferito in una cella più piccola e sicura, da sei persone. Insieme all’amico arrestato con lui e ad altri italiani che si trovano nello stesso penitenziario. La cella ha bagno e doccia, in modo da separarli da altri detenuti violenti. Trascorreranno l’ora d’aria in un cortile diverso per motivi di sicurezza. Gli hanno anche consegnato dei materassi nuovi...

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