Internazionale

Prigioni in subbuglio, il focolaio esplosivo dell’America latina

Prigioni in subbuglio, il focolaio esplosivo dell’America latinaLima, Perù, 27 aprile 2020. tre morti dopo la rivolta nella prigione Miguel Castro Castro – Ap

Emergenza doppia Sovraffollamento, misure insufficienti per contenere i contagi, sommosse e proteste attraversano tutto il continente. Numeri da incubo. L’allarme lanciato già a marzo dall'Alto commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet: 1 milione e mezzo di reclusi in «condizioni igieniche deplorevoli»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 aprile 2020
Federico LarsenBUENOS AIRES
Dall’inizio della pandemia le carceri latinoamericane sono in subbuglio. Sospese le visite, moltiplicate le misure di isolamento, spesso in celle speciali, e ridotti i momenti di svago e socialità, si registrano proteste e sommosse in tutta la regione. A marzo, 1350 reclusi sono fuggiti durante le rivolte nei penitenziari di São Paulo contro l’annullamento dei permessi di uscita transitoria; il 21 marzo, 23 persone sono state uccise dalla polizia durante una protesta nel centro La Modelo, in Colombia; durante le ribellioni causate dalle condizioni sanitarie e le misure speciali adottante dovuto al Coronavirus, sono morti altri dieci detenuti in Venezuela,...

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