Internazionale
Prigionieri stuprati, l’Algeria apre il terzo anno di Hirak protestando
Nord Africa Secondo anniversario del movimento che portò alla caduta di Bouteflika, si manifesta già. La denuncia del giovane Walid Nekkiche mobilita gli attivisti che chiedono la chiusura dei luoghi di tortura
La marcia di martedì scorso a Kherrata, dove tutto è iniziato – Ap
Nord Africa Secondo anniversario del movimento che portò alla caduta di Bouteflika, si manifesta già. La denuncia del giovane Walid Nekkiche mobilita gli attivisti che chiedono la chiusura dei luoghi di tortura
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 18 febbraio 2021
Lo scorso sabato gli attivisti di alcune ong algerine hanno protestato ad Algeri e istituito un comitato per combattere «la tortura e la violenza contro i prigionieri di coscienza e di opinione», dopo che le accuse di maltrattamenti e di stupro su alcuni detenuti hanno scioccato l’opinione pubblica. La testimonianza della scorsa settimana di Walid Nekkiche, studente di 25 anni che ha affermato di essere «stato torturato e stuprato da membri dei servizi di sicurezza», ha suscitato un moto di indignazione in tutto il paese e ha costretto l’ufficio del procuratore generale del Tribunale di Algeri ad aprire un’indagine. Nekkiche...