Internazionale
Prima candidato al Nobel, poi sbugiardato sul virus. Una giornata particolare per Trump
Rage Il 7 febbraio in privato ammetteva: «Questa roba è mortale». Pochi giorni dopo avrebbe parlato di un «raffreddore». Lo rivela Bob Woodward. E ha le registrazioni audio
Trump durante il suo recente comizio in North Carolina – Ap
Rage Il 7 febbraio in privato ammetteva: «Questa roba è mortale». Pochi giorni dopo avrebbe parlato di un «raffreddore». Lo rivela Bob Woodward. E ha le registrazioni audio
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 10 settembre 2020
In pubblico minimizzava, ma Donald Trump sapeva da settimane, ben prima che il Covid-19 cominciasse a mietere vittime, che il virus era molto pericoloso. A rivelarlo è il giornalista Bob Woodward, nel suo nuovo libro Rage. E non sono parole scritte: ci sono diversi file audio che fanno parte della serie di interviste a Trump di Woodward. Il 7 febbraio Trump ammetteva che «questa è roba mortale», mentre pochi giorni dopo avrebbe parlato di poco più che un raffreddore. Il 19 marzo aveva detto al giornalista che il virus attacca e uccide molti giovani, mentre in pubblico definiva i giovani...