Internazionale
«Processo farsa»: Londra attacca la condanna a morte dei suoi cittadini
Crisi ucraina «Non erano mercenari», la sentenza viola la Convenzione di Ginevra. Telefonata Truss-Kuleba, intanto Ben Wallace visita Kiev e promette nuovi aiuti umanitari
Da sinistra Aiden Aslin, Saaudun Brahim e Shaun Pinner – Ap
Crisi ucraina «Non erano mercenari», la sentenza viola la Convenzione di Ginevra. Telefonata Truss-Kuleba, intanto Ben Wallace visita Kiev e promette nuovi aiuti umanitari
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 giugno 2022
Leonardo ClausiLONDRA
La sporca faccenda dei prigionieri – due soldati britannici e uno marocchino – condannati a morte dal tribunale di guerra della Repubblica popolare di Donetsk, riconosciuta solo da Mosca, ieri monopolizzava i titoli dei giornali nazionali e non solo. Su tutti la dichiarazione di Boris Johnson, che si è detto «inorridito». La corte che ha processato Aiden Aslin, Shaun Pinner e Saadun Brahim in quello che è stato subito definito dalla stampa «processo farsa» di staliniana memoria, li considera dei mercenari. Londra ribatte che erano regolarmente reclutati nell’esercito regolare ucraino e che la sentenza viola la convenzione di Ginevra sul...