Internazionale

«Processo ingiusto»: la rabbia della famiglia di Berta Cáceres

«Processo ingiusto»: la rabbia della famiglia di Berta CáceresBerta Cáceres – LaPresse

Honduras Iniziato lunedì, vede imputate otto persone per l'omicidio della leader indigena, uccisa due e anni e mezzo fa. Alcuni degli accusati erano dipendenti dell'azienda Desa, che sta realizzando una centrale idoelettrica sul río Gualquarque, progetto che l'attivista avversava

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 19 settembre 2018
Lunedì 17 settembre è iniziato a Tegucigalpa, nei locali della Corte suprema di giustizia, il processo per l’omicidio di Berta Cáceres, la leader indigena hondureña del Copinh (Consiglio civico di organizzazioni popolari e indigene dell’Honduras), uccisa nella sua casa de La Esperanza la notte tra il 2 e il 3 marzo del 2016. Sono passati trenta mesi da quando un gruppo di sicari entrò nell’abitazione della donna, le sparò in camera da letto e ferì l’attivista messicano Gustavo Castro Soto, che dormiva in un’altra stanza. Il processo, che vede imputate otto persone, è stato immediatamente sospeso. Il tribunale ha accolto...

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