Italia

Processo Open Arms: «I profughi erano stremati»

Processo Open Arms: «I profughi erano stremati»Matteo Salvini davanti al carcere dell’Ucciardone di Palermo per il processo Open Arms – Ansa

Il caso dell’agosto 2019 Nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone di Palermo il racconto dei testimoni davanti all’imputato Salvini, che commenta: «Ho già vinto»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 aprile 2022
Terrorizzati, in condizioni disastrose. E il mare era grosso, non si poteva raggiungere la Spagna in quelle condizioni. Anche quando Malta diede la disponibilità a fare sbarcare solo una parte di loro, la tensione che c’era a bordo avrebbe potuto degenerare. Pur non sapendo nuotare, alcuni minacciavano di gettarsi in mare perché all’idea di essere riportati indietro, magari in Libia dove avevano subito torture di ogni genere, preferivano la morte. A descrivere le condizioni disperate a bordo della Open Arms sono stati i testimoni ascoltati ieri all’udienza del processo a carico di Matteo Salvini, imputato per sequestro di persona e...

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