Internazionale
Profughi collaterali: dall’Ucraina sì ma dalla Bielorussia niente da fare
Polonia La polizia di frontiera polacca rende noti ogni giorno gli ingressi nel paese. Quello che non dà sono le statistiche delle persone riportate verso Minsk. «Riaccompagnati» o spediti nei centri chiusi se entrano dal posto sbagliato. E ora arriva il Muro
Profughi ucraini all'arrivo in Polonia – Ap
Polonia La polizia di frontiera polacca rende noti ogni giorno gli ingressi nel paese. Quello che non dà sono le statistiche delle persone riportate verso Minsk. «Riaccompagnati» o spediti nei centri chiusi se entrano dal posto sbagliato. E ora arriva il Muro
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 giugno 2022
Giuseppe SediaVARSAVIA
A Varsavia la politica di solidarietà verso l’est si presenta con due facce, e sono molto diverse l’una dall’altra. Il rapporto di Human Right Watch pubblicato ieri non lascia spazio a dubbi: «I push-back illegali di migranti in Bielorussia e i conseguenti abusi ai quali vanno incontro sono in netto contrasto con la politica delle porte aperte riservata alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina». EPPURE, NUMERI alla mano, l’afflusso di profughi, spesso mediorientali, dal confine bielorusso, risulta sempre e comunque molto più basso rispetto a quello dall’Ucraina in seguito all’invasione russa. La Straz Graniczna (Sg), la polizia di...