Internazionale
Prove di guerra civile al confine tra sciiti e cristiani in Libano
Processo per la strage al porto del 4 agosto 2020 Spari sulla manifestazione di Hezbollah contro il giudice sgradito. È battaglia a Beirut: 6 morti, 30 feriti e straschichi assicurati. «Tiratori scelti appostati sui tetti per uccidere». Ma il partito delle Forze libanesi nega
– Ap - LaPresse
Processo per la strage al porto del 4 agosto 2020 Spari sulla manifestazione di Hezbollah contro il giudice sgradito. È battaglia a Beirut: 6 morti, 30 feriti e straschichi assicurati. «Tiratori scelti appostati sui tetti per uccidere». Ma il partito delle Forze libanesi nega
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 15 ottobre 2021
Pasquale PorcielloBEIRUT
6 morti e una trentina di feriti. È il bilancio della mattinata di scontri ieri tra i supporter sciiti di Amal e Hezbollah e quelli cristiani delle Forze Libanesi. La protesta annunciata dai primi due contro il giudice Bitar è degenerata in uno scontro a fuoco che è durato ore e che ha seminato il panico. BAMBINI BLOCCATI nelle scuole, civili nelle abitazioni nelle aree nei pressi di Tayyouneh, confine tra il quartiere sciita di Dahieh e quello cristiano di ‘Ain Remmaneh, lo stesso in cui il 13 aprile del 1975 era scoppiata la guerra civile durata 25 anni, quando...