Italia

Psicofarmaci per risparmiare sul cibo nelle galere degli stranieri

Psicofarmaci per risparmiare sul cibo nelle galere degli stranieriCpr di Gradisca di Isonzo – Gettyimages

Inchiesta di «AltraEconomia» sui Centri per il rimpatrio. «Abuso di medicine arbitrario quotidiano che permette all’ente gestore maggiori guadagni»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 7 aprile 2023
Antiepilettici, antipsicotici, antidepressivi e metadone: sono gli psicofarmaci lo strumento principale di gestione delle persone recluse nei Centri di permanenza per il rimpatrio dei migranti. «Servono per stordire donne e uomini in modo che mangino di meno, restino più tranquilli e resistano di più al sovraffollamento, nelle gabbie in cui vengono stipati. All’ente gestore gli psicofarmaci costano meno del cibo e permettono di riempire maggiormente i Cpr e allungare il tempo di permanenza di ciascun migrante nella struttura, in modo da aumentare i guadagni». È una fotografia agghiacciante, indegna di un Paese civile, quella scattata dai giornalisti Luca Rondi e...

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