Visioni

«Punk is not dead», è uno stato mentale

«Punk is not dead», è uno stato mentale

Note sparse Nel Regno Unito si festeggiano i quarant’anni del movimento controculturale guidato da Clash e Sex Pistols. Ma erano i Crass la vera band rivoluzionaria

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 agosto 2016
Un anniversario che suona molto strano. Quarant’anni dall’esplosione del punk, festeggiati in Inghilterra, dove storicamente non è nato e, soprattutto, la commemorazione di un movimento controculturale è sempre una contraddizione in termini. Se proprio si vuole insistere con un luogo di nascita del punk si dovrebbe guardare a Detroit, agli Stooges di Iggy Pop o agli Mc5, a quel proletariato urbano sviluppatosi sotto l’industria di Henry Ford e quella bellica della seconda guerra mondiale. Per poi spostarsi a New York, al CbGb, e ai Ramones. Questo a larghe maglie, giusto per orientarsi e far capire come Londra sia stato uno...

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