Internazionale
Putin: «Il test di Kim una provocazione, ma serve il negoziato»
Corea del Nord Dai Brics il presidente russo: «Nessuna sanzioni fermerà Pyongyang». Messaggio a Trump: «Al via la causa contro per le sedi diplomatiche». All’ordine del giorno anche l’Ucraina: «Sì a missione di pace delle Nazioni unite nel Donbass»
In uno schermo tv a Seul i volti del presidente Moon Jae-in e Donald Trump
Corea del Nord Dai Brics il presidente russo: «Nessuna sanzioni fermerà Pyongyang». Messaggio a Trump: «Al via la causa contro per le sedi diplomatiche». All’ordine del giorno anche l’Ucraina: «Sì a missione di pace delle Nazioni unite nel Donbass»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 6 settembre 2017
Yurii ColomboMOSCA
C’era attesa per tradizionale conferenza stampa di Vladimir Putin alla conclusione del summit dei Brics in Cina, perché inevitabilmente il capo del Cremlino sarebbe tornato sulla crisi coreana che Assange nei giorni scorsi ha definito la più pericolosa per la pace mondiale «quella dei missili a Cuba del 1962». E le aspettative non sono andate deluse. Il presidente russo ha voluto subito spazzare via ogni dubbio sulla posizione russa affermando che il Cremlino «condanna fermamente i test atomici di Pyongyang e li considera una provocazione per tutta la comunità internazionale». Parole apprezzate prima di tutto a Seul e Tokyo, due...