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Putin nel conflitto, il potere tra continuità e fragilità

Putin nel conflitto, il potere tra continuità e fragilitàPoliziotti sulla Piazza Rossa – Epa/Maxim Shipenkov

Russia Con la «fine» di Prigozhin ha inteso dimostrare a un paese impaurito di essere l’unico in grado di guidarlo. Il presidente russo finora è riuscito a tarpare le ali alle alternative politiche - degli oligarchi, della sua cerchia e della società civile. Ma è una solidità alla prova della durata del conflitto ucraino

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 24 novembre 2023
Sono passati ventuno mesi dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Federazione russa e Putin ha mantenuto le redini del regime nonostante le difficoltà militari sul terreno e le sanzioni occidentali. Dal febbraio 2022 il presidente russo è riuscito a stringere ancora di più il cappio intorno al collo della società russa, dando seguito a una gestione neo-patrimoniale del potere tipica del putinismo inaugurata fin dal 2000 e che aveva fatto un primo salto di qualità già nel 2012 (terza rielezione di Putin). Prendiamo ad esempio gli oligarchi. Denotando una scarsa conoscenza della realtà russa, alcuni analisti e...

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