Internazionale

Qualcosa è cambiato, se anche Michael Jordan dice di averne abbastanza

Qualcosa è cambiato, se anche Michael Jordan dice di averne abbastanzaMichael Jordan alla commemorazione di Kobe Bryant – Ap

«Mito» e realtà dello sport americano L’ex campione Nba finora era stato zitto con la scusa che anche i repubblicani comprano le (sue) scarpe. Ora si dice «furioso» come i suoi colleghi più impegnati. E la sua indignazione fa il paio con quella di un'altra leggenda del basket Usa, Kareem-Abdul Jabbar. Intanto anche Lewis Hamilton denuncia il razzismo in F.1, ma è una voce isolata

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 2 giugno 2020
Ci sono voluti oltre 30 anni, ma alla fine l’assassinio di George Floyd e le sommosse popolari estese e infuocate negli Stati uniti hanno smosso la coscienza anche di Michael Jordan. Il mito dello sport americano ha fatto sapere, tramite un messaggio sul profilo Twitter degli Charlotte Hornets (la squadra Nba di cui è azionista di maggioranza), di essere furioso e di averne abbastanza delle continue violenze della polizia sui neri d’America. JORDAN, SEI TITOLI con i Chicago Bulls negli anni Novanta, mai si era spinto così in avanti contro il razzismo. L’impegno pubblico sempre evitato di slancio, come gli...

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