Cultura
Quando la fatica di vivere è lo spettro della tristezza
NARRATIVA «Essere nudi e basta è troppo dura», l'esordio letterario di Elvira Antinozzi per le edizioni Sempremai
Maggie Taylor
NARRATIVA «Essere nudi e basta è troppo dura», l'esordio letterario di Elvira Antinozzi per le edizioni Sempremai
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 29 novembre 2019
Cosa si può fare della tristezza? Di quella che deriva da un destino infausto, dall’impossibilità a realizzare quel sogno che si è sempre creduto fosse il traguardo più importante, che avrebbe garantito all’esistenza il fatidico imprescindibile senso? Sembra essere questa la domanda intorno a cui ruota il romanzo di esordio di Elvira Antinozzi, Essere nudi e basta è troppo dura, edito da Sempremai (pp. 153, euro 16). La protagonista, Evelina, è una donna che si racconta come una nullità: «sono un’impiegatuccia di ultima in un Ente di Bologna, una rotella minuscola di un ingranaggio mastodontico», minima anche nel corpo, che...