Edizione del 29 novembre 2019

Le sardine fanno il pallone. A Genova superate le aspettative: 8mila in piazza per dire no all’odio, al populismo, al razzismo. Migliaia anche a Verona. Domani tocca a Firenze e Napoli, domenica a Taranto. Mattia Sartori: «Siamo un presidio fisico, democratico e culturale»

I temi dell'edizione
Nel segno dei pesci
Italia

Nel segno dei pesci

Giulia Mietta

Nel segno dei pesci Le sardine fanno il pallone. A Genova superate le aspettative: 8mila in piazza per dire no all’odio, al populismo, al razzismo. Migliaia anche a Verona. Domani tocca a Firenze e Napoli, domenica a Taranto. Mattia Sartori: «Siamo un presidio fisico, democratico e culturale»

Commenti

L’emergenza rifiuti nel giorno del clima

Christian Raimo

L'eterna emergenza Chi scenderà in piazza a Roma oggi, faccia mente locale su quest’urgenza. Il cambiamento climatico è un mostro tale che sfugge alla nostra stessa immaginazione e questo può essere un alibi per restare paralizzati dall’impotenza. Ma a Roma questo stallo può essere rovesciato: occorre scendere in piazza non solo contro i cassonetti pieni, ma per un'idea di città futura

IL PARLAMENTO UE DICHIARA L’ EMERGENZA CLIMATICA MA SENZA IMPEGNI

Sciopero globale, aria fresca sul clima

Anna Maria Merlo

Strasburgo L’Europarlamento approva la risoluzione (non vincolante), ma la maggioranza si spacca. Popolari divisi. Passa anche il testo per «ridurre le emissioni del 55% entro il 2030» con l’impegno per la neutralità carbone entro il 2050

Scaduti ma in carica: l’impatto ambientale nelle solite mani
Politica

Scaduti ma in carica: l’impatto ambientale nelle solite mani

Andrea Fabozzi

GOVERNO La nuova commissione Via-Vas, nominata da Costa nel giorno in cui è caduto il Conte uno (e con dentro tanti leghisti) non può partire. Il ministero sospetta i commissari di dichiarazioni mendaci e conflitti di interesse. In carica restano i valutatori selezionati da Forza Italia 11 anni fa. Anche se sono scaduti per legge

Italia

Volevano creare un movimento filonazista, indagati 19 estremisti

Giuliano Santoro

Perquisizioni in 16 città, progettavano attentato a una sede dell'Anpi Durava da due anni l’indagine che ha dato origine a 19 decreti di perquisizione domiciliare emessi dalla procura di Caltanissetta con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo nei confronti di […]

Malta, il parlamento Ue invia una delegazione
Europa

Malta, il parlamento Ue invia una delegazione

Youssef Hassan Holgado

Omicidio di Daphne Caruana Galizia Secondo la stampa locale si aggrava la posizione del premier Muscat, «sapeva che l’imprenditore Yorgen Fenech fosse indagato già da circa 15 mesi»

La Libia è il porto del silenzio
Commenti

La Libia è il porto del silenzio

Alberto Negri

Conte 2 E noi che facciamo? Ecco cosa facciamo. Ai primi di dicembre è previsto a Roma l’arrivo del ministro degli Esteri russoLavrov, in un primo momento accompagnato anche dal ministro per la difesa russo Shoigu intenzionato a incontrare i nostri vertici in vista anche della conferenza di Berlino sulla Libia. La nostra risposta nei giorni scorsi è stata: «Shoigu non ci interessa». Ora bisogna capire che cosa ormai ci interessa più del mondo, dato che gli americani trattano con Haftar e i russi ci hanno più volte offerto una mediazione con il generale.

Il risentimento bianco cresciuto dentro il declino neoliberista
Cultura

Il risentimento bianco cresciuto dentro il declino neoliberista

Paola Rudan

Scenari L’ascesa dell’estrema destra negli Stati Uniti e in Europa e la politicizzazione dei «valori» tradizionali nel nuovo libro della filosofa femminista, che insegna a Berkeley, edito dalla Columbia University Press. Il neoliberalismo - spiega la studiosa - ha nutrito la «cultura antidemocratica dal basso» che ha legittimato «forme antidemocratiche di potere statale dall’alto». Riducendo la democrazia a un’ideale, Brown dimentica però le proteste sociali contro Trump o movimenti come Black Lives Matter

Anni ’80: com’era glamour Tokyo Pop
Visioni

Anni ’80: com’era glamour Tokyo Pop

Matteo Boscarol

Maboroshi La bolla economica che contraddistinse la seconda metà degli anni ottanta del secolo scorso in Giappone è ancora oggi uno dei periodi, nel bene e nel male, che più sono ancorati nell’immaginario collettivo nipponico.

La polemica sul Cile stavolta era sbagliata
Commenti

La polemica sul Cile stavolta era sbagliata

Marina Sereni *

Lettera al manifesto Gentile Tommaso Di Francesco, il manifesto, giornale molto attento alle questioni internazionali, al di là delle idee più o meno condivisibili, offre di solito ai lettori un’informazione attenta, analitica e […]