Cultura

Quando la «war on terror» assomiglia a una spy story

Quando la «war on terror» assomiglia a una spy story

Inchieste «Triplo gioco» di Joby Warrick per la nave di Teseo. Dal Pulitzer 2016 per «Bandiere nere», indagine sulla nascita dell’Isis, il racconto di un tragico fiasco della Cia sulle tracce di al-Qaeda

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 15 gennaio 2020
Già vincitore di due Pulitzer, il primo per una serie di articoli dedicati ai rischi ambientali e sanitari derivanti dagli allevamenti intensivi nella Carolina del Nord, il secondo per l’inchiesta sulla nascita dell’Isis, Bandiere nere, pubblicata anche nel nostro Paese da La nave di Teseo nel 2017 (e già recensita dal manifesto), Joby Warrick è da tempo uno dei reporter di punta del Washington Post. ACCANTO all’estrema cura per le fonti e all’ampia documentazione su cui costruisce le proprie indagini, il lavoro del reporter si segnala, come accade spesso nel giornalismo statunitense, per l’intrigante forma narrativa che riesce ad assumere....

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