Italia
Quattro minuti e 50 chilometri dall’Aquila
2009-2016 Brusco risveglio per il capoluogo abruzzese colpito duramente dal terremoto sette anni fa. Ma tra gli ex sfollati scatta subito la gara di solidarietà. Il sindaco Cialente: «Stesso dolore e stessa rabbia». Il monito del comitato 3e32: «Stavolta però bisognerà ascoltare i reali bisogni delle persone»
L'Aquila, piazza Duomo, 7 anni fa
2009-2016 Brusco risveglio per il capoluogo abruzzese colpito duramente dal terremoto sette anni fa. Ma tra gli ex sfollati scatta subito la gara di solidarietà. Il sindaco Cialente: «Stesso dolore e stessa rabbia». Il monito del comitato 3e32: «Stavolta però bisognerà ascoltare i reali bisogni delle persone»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 25 agosto 2016
È come ripiombare nell’incubo, dicono. Di certo è stato un brutto risveglio per gli aquilani, con soli 4 minuti di scarto rispetto a quella notte maledetta del 6 aprile 2009: di nuovo panico, persone in strada avvolte nelle coperte, i megafoni che invitano a lasciare le case, timore di crolli. Ma stavolta la città ne esce sostanzialmente illesa. E nel rendersene conto è già mobilitata per offrire quel che può, cioè il molto derivante da un amaro expertise in materia, alle propaggini più prossime del nuovo cratere sismico che si è aperto a 50 km di curve da qui. Per...