Internazionale
«Quei cannoni non devono arrivare alla Turchia»
Roma RiseUp4Rojava blocca la Rheinmentall Italia Spa. E lancia un appello ai lavoratori e le lavoratrici delle aziende che vendono armi ad Ankara: «Embargo popolare»
L'azione di RiseUp4Rojava a Roma
Roma RiseUp4Rojava blocca la Rheinmentall Italia Spa. E lancia un appello ai lavoratori e le lavoratrici delle aziende che vendono armi ad Ankara: «Embargo popolare»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 24 ottobre 2019
Giansandro MerliROMA
Alle prime luci dell’alba di ieri, nella desolata via Affile alle porte di Roma, tra capannoni industriali che producono qui cioccolatini e lì cannoni da guerra, sono apparse quaranta persone inattese. A passo svelto e in silenzio hanno raggiunto il cancello di una delle fabbriche della zona, la Rheinmetall Italia Spa. Si sono incatenate all’ingresso e hanno srotolato uno striscione: «Stop armi alla Turchia. Embargo popolare». Firmato: «Rise up 4 Rojava». «Da questo stabile nelle prossime ore partirà un cannone diretto verso la Turchia – hanno scritto gli attivisti in un volantino – È vergognoso che l’Italia continui a esportare...