Cultura

Quel volto creaturale e proletario del mondo

Quel volto creaturale e proletario del mondoPasseggeri attendono la metropolitana (Germania) – Arne Dedert /Ap

GOFFREDO FOFI A proposito di «Son nato scemo e morirò cretino. Scritti 1956-2021». Nell’antologia per minimum fax, a cura di Emiliano Morreale, il suo percorso complesso e stratificato. Tra gli altri, cospicua la scelta dei testi di critica letteraria, a partire dai ricordi e da alcune recensioni memorabili come il plauso a «Cent’anni di solitudine» del 1968. I maestri e compagni di via che ha riconosciuto parlano per lui: Danilo Dolci, Aldo Capitini, Ada Gobetti, Raniero Panzieri, Piegiorgio Bellocchio, Grazia Cherchi, Elsa Morante

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 giugno 2022
È spiazzante per eccesso di understatement il distico di Nino Taranto, Son nato scemo e morirò cretino. Scritti 1956-2021 (minimum fax, pp. 496, euro 18) che fa da insegna alla ricchissima antologia di Goffredo Fofi ben approntata da Emiliano Morreale che, introducendola, la definisce «un viaggio parziale, in cui l’occhio del curatore si sovrappone alla produzione dell’autore con esplicito arbitrio». Forse non è questo ma, piuttosto, è la totalità dinamica di un’opera pluridecennale, di continuo divisa fra militanza politica, cinema e letteratura e sempre riaggregata da quegli stessi addendi che negli automatismi percettivi di Fofi si cambiano le parti e...

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