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Quella democrazia che la «tecnica» ha ormai disertato
Lobbies d'Europa Bruxelles è la seconda capitale del mondo, dopo Washington, in termini di lobbying: secondo le stime, nella capitale belga 48mila persone lavorano in organizzazioni che cercano di influenzare le istituzioni Ue
Un uomo scende le scale durante una sessione speciale sul lobbismo al Parlamento europeo a Strasburgo, in Francia – Ap
Lobbies d'Europa Bruxelles è la seconda capitale del mondo, dopo Washington, in termini di lobbying: secondo le stime, nella capitale belga 48mila persone lavorano in organizzazioni che cercano di influenzare le istituzioni Ue
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 15 dicembre 2022
Per quanto desti giustamente scandalo la corruzione rivelata dalle valigie di banconote, ciò che non appare in nessuno dei commenti sulla vicenda è quanto all’origine vi siano l’opacità e le caratteristiche stesse del sistema messo in piedi dall’Unione europea. In cui l’enorme potere regolatorio di cui questa si è dotata nel tempo ne hanno fatto una macchina normativa plagiata dagli interessi. Il problema sta nel cosiddetto «lobbying» – «fare influenza, per veicolare specifici interessi» – che l’Ue avrebbe voluto regolare con un organo, il Transparency Register, in cui registrare formalmente chi vuole fare del lobbying. Come già notava Transparency International, un’organizzazione...