Internazionale
«Quella di Marielle Franco è un’eredità collettiva»
Brasile Parla Mônica Benício, compagna della consigliera comunale di Rio de Janeiro uccisa il 14 marzo per la sua battaglia contro razzismo e omofobia. E diventata un simbolo della resistenza. «Quel crimine voleva ridurci al silenzio: ha avuto l’effetto contrario. Nel suo ricordo, cresce la lotta delle donne contro il maschilismo e dei neri contro le discriminazioni»
Mônica Benício mostra la spilla con il volto della sua compagna uccisa
Brasile Parla Mônica Benício, compagna della consigliera comunale di Rio de Janeiro uccisa il 14 marzo per la sua battaglia contro razzismo e omofobia. E diventata un simbolo della resistenza. «Quel crimine voleva ridurci al silenzio: ha avuto l’effetto contrario. Nel suo ricordo, cresce la lotta delle donne contro il maschilismo e dei neri contro le discriminazioni»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 settembre 2018
Una giovane donna con il sorriso aperto, senza trucco, i capelli sciolti, jeans e maglietta. Nel braccio sinistro, il recente tatuaggio mostra la faccia di una donna nera. Sulla spalla, alla bretella dello zaino è agganciata una bambola di stoffa marrone con i capelli gialli. Nella valigia ci sono diverse magliette uguali a quella che indossa, tutte nere, con le parole in portoghese: «Lotta come Marielle Franco». Così l’architetta e militante Mônica Benício, 32 anni, che fino a pochi mesi fa non aveva nemmeno il passaporto, è atterrata a Lamezia Terme per assistere allo spettacolo «Cria da Maré – una...