Internazionale

Quella storia americana piena di re e teste tagliate

Storia Gli Usa contano una storia inusitata di presidenti assassinati: un atto politico «rituale» contro l’essenza dell’identità condivisa che la vittima incarnava

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 30 ottobre 2020
«Il buffone criminale si è impadronito del trono»: è Rainmaker, dall’ultimo album di Bruce Springsteen, Letter to You. «Hanno fatto saltare il cervello del re»: Bob Dylan, Murder Most Foul, nell’album Rough and Rowdy Ways: due brani usciti entrambi in questo faticoso 2020. Il primo è una trasparente allusione a Donald Trump; il secondo commemora l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy: il più spregevole e il più venerato dei presidenti degli Stati Uniti, accomunati in un’aura regale. Che ci fanno queste evocazioni monarchiche, in un paese che si vanta di essere la più antica repubblica del mondo (se non contiamo San...

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