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Quello che gli scienziati non dicono
Rischio ragionato Governo e tecnici avrebbero potuto spendere qualche parola in più per spiegare gli scenari che ci attendono secondo i modelli predittivi e quali criteri siano stati adottati per pesare tutti i fattori. Perché le previsioni degli epidemiologi alla luce delle riaperture, con tutti i margini di incertezza del caso, non sono state rese pubbliche?
Milano, apertura del cinema Beltrade a Milano – LaPresse
Rischio ragionato Governo e tecnici avrebbero potuto spendere qualche parola in più per spiegare gli scenari che ci attendono secondo i modelli predittivi e quali criteri siano stati adottati per pesare tutti i fattori. Perché le previsioni degli epidemiologi alla luce delle riaperture, con tutti i margini di incertezza del caso, non sono state rese pubbliche?
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 27 aprile 2021
Da quando il governo ha stabilito date e modalità delle riaperture, gli esperti del Comitato tecnico scientifico non perdono occasione per fare appello alla prudenza individuale nell’interpretarle. Al professor Rezza secondo cui «le riaperture non sono un liberi tutti» fa eco il collega Locatelli, che invita «ognuno a fare la sua parte». Da queste implicite prese di distanza appare evidente come il governo abbia ascoltato il parere dei tecnici ma abbia poi operato scelte su basi prettamente politiche com’è giusto che sia, tenendo conto delle numerose variabili in campo: la situazione epidemiologica, ma anche la crisi economica, il diritto all’istruzione,...