Draghi in Libia con il premier ad interim Abdul Hamid Dbeibah – Ap
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 26 gennaio 2022
I destini dell’Italia e della Libia, pur con le ovvie differenze, sembrano intrecciarsi. Lunedì fumata nera per il Quirinale, nello stesso giorno in cui avrebbero dovuto tenersi in Libia le elezioni presidenziali e dove ora non sappiamo neppure se ci sarà, e come, un nuovo governo. Ma i parallelismi non si fermano qui. Il mantra dei nostri conformisti è questo: gli alleati vogliono un Italia “stabile e credibile”. Lo scrivono i giornali, lo ripetono le tv. Bene, nel 2011 Usa, Francia e Gran Bretagna bombardarono Gheddafi ignorandoci totalmente: un disastro che paghiamo ancora oggi in termini politici, umanitari ed economici....