Rachilde, inversione di ruoli e trasgressioni di una bisessuale
Clemente Susini, Venerina, 1782 ca., Bologna, Museo di Palazzo Poggi
Alias Domenica

Rachilde, inversione di ruoli e trasgressioni di una bisessuale

Decadentismo francese Marguerite Eymery, in arte Rachilde, pubblicò nel 1884 «Monsieur Vénus» subendo la condanna per pornografia. Tradotto a suo tempo dalle femministe, torna in ottica queer da WoM Edizioni
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 14 aprile 2024
Rachilde è il nom de plume di Marguerite Eymery (1860-1953), ispirato a un nobiluomo medievale svedese apparsole in alcune sedute spiritiche. Nel suo biglietto da visita era scritto «Rachilde homme de lettres» e lei stessa si definiva «Androgino delle Lettere». Pubblicò numerosi libri, tra cui i romanzi La Marquise de Sade (1887), La Tour d’amour (1899), La Jongleuse (1900), nonché la pionieristica biografia Alfred Jarry ou Le Surmâle des lettres (1928) e il pamphlet Pourquoi je ne suis pas féministe (1928), recentemente tradotto dall’editore Prospero. Rachilde frequentava l’ambiente simbolista e decadente, dal quale deriva in gran parte la sua opera...

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